Articoli principali

13 aprile 2012

Digital nostalgia: la fotografia iPhone a un solo bit

Dopo che qualcuno si è divertito a ridisegnare l’interfaccia dell’iPhone come sarebbe stata a fine anni ’80, qualcun altro ha sviluppato un’app che scatta fotografie a un solo bit. Sì, come faceva il Game Boy.

Questo divertente giochino è in vendita per i soliti 0,79 centesimi sull’AppStore.

6 aprile 2012

Esibizionisti, voyeur e uno sguardo lungo dieci minuti

Shizuka Yokomizo è una fotografa che a fine anni ’90, cioè quando l’idea che ci fosse un’intimità insospettabile tra gli sconosciuti non era ancora del tutto scontata, ha curato un progetto chiamato Stranger. Se ne andava in giro per Berlino, New York, Tokio e un paio di altre città cercando case con grandi finestre al piano terra. Continua a leggere

9 marzo 2012

L’eredità di un cinema che non esiste più: British Pathé

C’era una volta una multinazionale del cinema, nata appena dopo l’invenzione dei fratelli Lumière e sopravvissuta fino all’incontrovertibile affermazione delle major americane in Europa. Si chiamava Pathé.

Nel 1896 i fratelli Charles, Émile, Théophile e Jacques Pathé, che da un paio d’anni si occupavano di fonografia, decisero di dedicarsi alla nuova arte in evoluzione. I fratelli Pathé erano aggressivi e innovatori: per esempio, furono i primi a promuovere la proiezione widescreen e fondarono una rete globale di cinematografi ancora esistente; così, in poco più di dieci anni, acquistando brevetti dai Lumière e investendo su tecnologia e distribuzione, i Pathé divennero padroni del cinema europeo, aprendo sedi a Parigi, Londra, Roma, Milano, Mosca e Madrid, nonché a New York, in Australia e in Giappone. Continua a leggere

2 marzo 2012

Come scoprire una civiltà extraterrestre giocando ai videogame su internet

Non troppo tempo fa avevo parlato di Eterna, un sito videogioco che attraverso i suoi rompicapo usava la vostra intelligenza per dare risposte ad alcuni dei problemi più complessi della biologia moderna. L’idea mi era sembrata geniale, soprattutto pensando che ogni giorno Angry Birds consuma a vuoto qualcosa tipo 200 milioni di minuti di intelligenza umana.

Oggi ho scoperto un progetto simile, solo che questa volta, al posto di risolvere un puzzle, dovrete setacciare l’universo a caccia di alieni. Continua a leggere

16 febbraio 2012

Questa è la mia casa: documentari da tre dimore curiose

Lost & Found Films è una piccola casa di produzione americana fondata a New York nel 2008 dai registi Ben Wu e David Usui. I due negli ultimi anni hanno lavorato per PEPSI, Wired e New York Times, girando una serie di video accomunati da un grande interesse per il particolare bizzarro che salta all’occhio, per un’estetica minimale e per il legame inscindibile con la città di New York. Un paio di anni fa Lost & Found aveva dato vita a un progetto chiamato “This Must Be The Place” che si proponeva di indagare il rapporto intimo fra una casa e il suo proprietario. L’artista coreano residente a Manhattan Chong Gon Byun è stato il primo ad essere così intervistato nella sua dimora/opera d’arte kistch e disposofobica. Continua a leggere

3 febbraio 2012

I 40.000 stereogrammi animati della New York Public Library

Le due fotografie sopra sembrano identiche ma sono state scattate a dieci centimetri una dall’altra, circa la distanza che c’è tra i nostri occhi. Si tratta di uno stereogramma e per usarlo avreste bisogno di uno stereoscopio, una specie di binocolo che impone all’occhio destro di vedere solo l’immagine di destra e all’occhio sinistro quella di sinistra. Così facendo trarreste il vostro cervello in inganno e avreste l’illusione di percepire la profondità. È una cosa più vecchia della fotografia ma ha già quasi tutto quello che serve per il cinema 3D di oggi.

Il problema, come abbiamo visto, è che su schermo gli stereogrammi sono solo due fotografie identiche affiancate, un peccato per l’archivio di oltre 40.000 stereogrammi collezionati e digitalizzati dalla New York City Library. Proprio qui entra in scena Joshua Heineman contribuendo all’invenzione di un sito che permette di scegliere uno stereogramma dall’archivio e trasformarlo in una mini animazione che recupera la sensazione di profondità. Continua a leggere


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