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3 ottobre 2011

Quattro chiacchiere con Bruno Giussani, il direttore europeo di TED

Bruno Giussani è italo-svizzero. Sul suo sito dice che è un curatore di idee. Era al festival di Internazionale a Ferrara per raccontare di come è nato TED, di quale è la sua missione e del suo successo. Gli abbiamo chiesto se aveva tempo di rispondere a qualche domanda e, be’, ha detto di sì.

Allora, come si diventa direttore europeo di TED?
Scrivendo una mail al coordinatore di TED per suggerirgli degli speaker e scoprendo che c’è un certo tipo di approccio simile e una sensibilità simile.

Cioè? Hai scritto direttamente a Chris Anderson?
Sì, molti anni fa. Ora sono sei anni e mezzo che lavoro per TED, sono entrato a inizio del 2005. Continua a leggere

20 settembre 2011

The Kid Should See This

Se n’è parlato un po’ ovunque un mese fa ma noi eravamo in vacanza: Rion Nakaya, mamma di Dante, tre anni, ha creato The Kid Should See This, un tumblr in cui raccoglie video creati non esplicitamente per i bambini ma che potrebbero farli felici. Se ci pensate in rete ce n’è un’infinità, dalla gelatina che si schianta in slow motion all’immancabile marimba, ai branchi di pesci in fuga.

There’s just so much science, nature, music, arts, technology, storytelling and assorted good stuff out there that my kids (and maybe your kids) haven’t seen. It’s most likely not stuff that was made for them… But we don’t underestimate kids around here.

– via swissmiss

15 settembre 2011

Un generatore automatico di moda incollata

ATTENZIONE: crea dipendenza

ATTENZIONE (per i criticoni): sì, lo so, è in giro da tanto. Ma se anche solo uno dei personal lettori non l’avesse visto, è giusto che sia qui.

Lo street style di The Sartorialist viene completamente stravolto da quel genio di Harry Woodrow. Su The Sartorialtwist basta cliccare compulsivamente e testa-busto-gambe dei vari personaggi fotografati da Scott Schuman vengono mixati in maniera completamente random. Quel che ne esce sono immagini che oscillano tra l’assurdo e l’esilarante, e davvero è impossibile smettere di cliccare, perchè la possibilità che te ne esca una sensata c’è. E l’immagine d’apertura ne è la prova. Quando succede la sensazione è la stessa di una vittoria alla slot machine: provare per credere.

8 luglio 2011

Una macchina fotografica a metà tra Polaroid e digitale

Non è passato molto tempo dal mio articolo su Niklas Roy, ma ho scoperto che ha già pubblicato nuovi progetti e devo almeno parlarvi dell’Electronic Instant Camera, una via di mezzo tra una Polaroid e una fotocamera digitale. Il progetto, neanche a dirlo, è nato quasi casualmente: “avevo una stampante termica per scontrini e una piccola videocamera nel mio laboratorio, era ovvio che avrei dovuto mettere insieme le due cose.” Continua a leggere

1 luglio 2011

Una stampante 3D che funziona a sabbia ed energia solare

Markus Kayser è passato silenziosamente sotto i riflettori della design week milanese. Era allo spazio espositivo dedicato ai laureati del Royal College of Art con un video girato nel deserto dove Markus stesso, concentrando con una lente i raggi del sole, era in grado di tagliare con precisione un sottile strato di compensato. In poche parole si trattava di una versione low-tech e a basso consumo — l’energia elettrica necessaria veniva da un pannello solare — di una macchina per il taglio laser.

Ed è proprio mentre lavorava nel deserto che Markus, ragionando sugli elementi che dominavano il paesaggio, la sabbia e il sole, è riuscito a portare il progetto ad un livello decisamente più interessante. Il risultato è una stampante 3D che funziona ad energia solare e utilizza come materia prima l’elemento più abbondante del deserto: la sabbia. La macchina, come vedete nel video sopra, è autosufficiente da un punto di vista energetico grazie ai grandi pannelli solari, e la materia prima, la sabbia, è ecologica e non è certo difficile da reperire. Per “stampare” Markus concentra la luce del sole fino ad arrivare a una temperatura in grado di sciogliere la sabbia ottenendo così, dopo alcuni passaggi, un oggetto in vetro. Nel video si vede il risultato dei suoi primi test, realizzati in due settimane di permanenza nel deserto del Siwa in Egitto.

17 giugno 2011

Le invenzioni inutili di Niklas Roy


Niklas Roy è tedesco e si definisce un inventore di cose inutili. Su internet è un nome abbastanza famoso, soprattutto tra i fanatici, come il sottoscritto, della neue craft, una corrente che intreccia in ogni modo possibile le tecnologie digitali con il mondo tangibile del design e dell’arte. Continua a leggere


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