Articoli principali

13 gennaio 2011

Che cosa succederà il 24 gennaio al graphic design italiano?

Scopro solo oggi che il 24 26 gennaio inaugurerà a Milano una mostra-evento dedicata al graphic design contemporaneo. Nonostante il titolo Graphic Design Worlds ricordi forse un po’ troppo quei libroni economici editi da Taschen, la mostra offre una chiave d’interpretazione abbastanza originale – almeno su suolo italiano – che dovrebbe rivelarsi utile per comprendere meglio quali potrebbero essere ruolo e aspetto di un “certo” graphic design nei nuovissimi anni dieci.

Sorprendentemente, ma non troppo, non ci sarà molto spazio per la creatività milanese. Nell’elenco degli ospiti pochi segni della Spaghetti Grafica di Milano –non si vedono neanche i più meritevoli – e, sebbene questa scelta possa sembrare un poco faziosa, devo dire che la lista delle guest star apre uno scenario molto interessante. Continua a leggere

10 gennaio 2011

Tutto Kanchev

Avevo già parlato di Stefan Kanchev più di un anno fa ma oggi ho trovato una vera e propria miniera d’oro per gli appassionati del più grande grafico al di là della cortina di ferro. In occasione di un’esposizione del 2009 dedicata al suo lavoro, Margarit Ralev di Logoblink ha creato un pdf di 173 pagine (trovate il link in fondo a questo articolo) in cui ha raccolto, oltre a centinaia di loghi finiti, un’enorme quantità di schizzi, prove tipografiche e di colorazione lasciate da Kanchev. Peccato solo che Margarit non sia un granchè come fotografa, ma grazie comunque.

— Via Quipsologies.

10 dicembre 2010

I font delle serie tv

Qua in giro c’è gente che ne sa di font, quindi questo post lo faccio a bassa voce, senza star troppo a parlar di grazie o crenature. Se per caso state pensando di corredare il cofanetto di Mad Men che regalerete a chi vi pare con un biglietto in tema Glee giusto per confondere le acque, qui troverete il nome del font usato nel titolo di Glee, con relativo link per scaricarlo/acquistarlo. Poi se volete usare direttamente il font di Mad Men, chiaro, c’è anche quello. E quello di Lost (questo era facile, lo sapevo, Impact!), e quello di The Office, e quello di House, e quello di How I met your mother, e quello eccetera eccetera. Grazie a Chiara.

8 dicembre 2010

Gli assurdissimi stadi del Qatar

Io non sono uno che ne sa di architettura, nel senso che non ho quasi mai letto nulla sull’argomento e di palazzi e cose varie ne vedo poco, perché (purtroppo) cammino guardando per terra, al massimo le persone. Ne so un po’ di calcio, ma non è che alla fine serva molto, in questo caso. Ho solo visto ieri questo video qua sopra, pubblicato ad aprile ma tornato d’attualità dopo l’assegnazione dei mondiali di calcio del 2022 al Qatar, e sono rimasto a bocca aperta. È il filmato di presentazione dei progetti dei cinque stadi che, nelle intenzioni, verranno costruiti per l’occasione. Non ho idea quanto poi la realizzazione si discosterà dal disegno, ma, se saranno belli solo la metà di quel che si vede qua sopra, vi avverto già che io andrò ai mondiali solo per rimanere fuori dagli stadi a guardare la gente entrare e uscire. Continua a leggere

29 novembre 2010

L’arte dello stacchetto

Quello dei bumper, i brevi filmati utilizzati per illustrare i palinsesti dei canali tv e per introdurre le trasmissioni, i telegiornali e le pubblicità, è un mondo immenso e affascinante che raramente viene preso in considerazione dai blog di grafica. Per gli appassionati di motion graphic c’è tanta bella roba in circolazione: farsi un giretto in Sky è limitativo perchè molti dei lavori migliori in cui mi sono imbattuto riguardano le immagini coordinate di emittenti straniere come BBC (sempre lei), Syfy e Channel Four.

Se ancora non vi fosse chiaro a cosa mi sto riferendo, qui sotto potete vedere uno dei miei stacchetti preferiti: girava su NatGeo Channel l’anno scorso.

Se vi siete incuriositi vi consiglio di fare un salto su quelli che secondo me sono i due migliori blog in circolazione dedicati alle identità dei canali televisivi: Idents, in attività dal 2005, e Art & Business of Motion, nome poco accattivante per un blog stracolmo di contenuti interessanti e aggiornatissimo.

Regalino — Un/a certo/a “cacciaanto86″ sul suo canale Youtube ha raccolto in ordine cronologico tutti i bumper di Rai (dal 1957) e Mediaset (dal 1980). Avevo rimosso dalla memoria certi abissi raggiunti negli anni Novanta dalla Rai, e mai una sommossa popolare, non riesco a crederci. Dopo il salto le prime parti e i link alle successive. Continua a leggere

26 novembre 2010

Cera di carnauba e bicchieri do it yourself

Maaike Seegers, una studentessa della sempre più rumorosa Design Academy di Eindhoven, ha progettato un sistema di stoviglie che a partire da tre stampi in grès (una caraffa, un cucchiaio e un piatto) permette di produrre artigianalmente nuovi oggetti per la tavola. Il processo è semplice: basta sciogliere della cera di carnauba e colarla negli stampi. A seconda delle quantità di cera colata si possono produrre pezzi di dimensioni diverse e, data la natura riciclabile del materiale, gli oggetti prodotti non andranno mai buttati via. Un piatto rotto? Posso fonderlo per ottenere un bicchiere. Ho troppi bicchieri? Posso fonderli per avere una caraffa. Mi servono due bicchieri in più per stasera? Avete capito l’idea. Altre immagini dopo il salto. Continua a leggere


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