Articoli principali
21 giugno 2010
In quattro minuti il dietro le quinte del mondo Pantone
Circa un mese fa è uscito un documentario di quattro minuti che esplora il dietro le quinte di Pantone in seguito al rilascio ufficiale della serie Color Plus. Anche se non siete persone che con il colore hanno a che fare direttamente, credo troverete piacevole vedere tutte le vernici colorate che si mescolano e le enormi rotative in stampa.
Tra i vari intervistati nel video anche John Maeda:
Pantone gives color form, they give shape, system and organization to color. And we all need color for everything.
16 giugno 2010
I’m Comic Sans, asshole
Mike Lacher ha pubblicato un divertentissimo monologo immaginario che ha come protagonista il carattere Comic Sans. L’inglese esplicito, slang e volgare insieme ad osservazioni che si muovono tra gli stereotipi più forti del graphic design rendono il pezzo davvero imperdibile. Vorrei sentirlo recitare da Boris Yellnikoff.
Per McSweeneys il designer e scrittoreListen up. I know the shit you’ve been saying behind my back. You think I’m stupid. You think I’m immature. You think I’m a malformed, pathetic excuse for a font. Well think again, nerdhole, because I’m Comic Sans, and I’m the best thing to happen to typography since Johannes fucking Gutenberg.
26 aprile 2010
Paleo-future
Viene il dubbio che forse abbiamo fallito, almeno un pochino: il 2000 è passato da 10 anni e ancora non abbiamo quei bei caschi che ci iniettano il sapere nel cervello, non ci teletrasportiamo, a 90 anni siamo già vecchi, Obama snobba la Luna (ma andremo su Marte entro il 2025) e le nostre massaie non hanno il maggiordomo robot che le aiuti in cucina. Ah già, abbiamo l’iPad, scusate.
Matt Novak, esperto in retro-futurismo, ha raccolto nel suo blog Paleo-future un’enorme quantità di visioni di come, tra la fine dell’Ottocento e gli anni Novanta, ci si immaginava il mondo del futuro classificandole per decade e tematica. È molto divertente, vi consiglio di farci un giro.
19 aprile 2010
Gente da copertina
Il mondo del book design e, nello specifico, della progettazione delle copertine, è un campo affascinante che credo meriti di essere approfondito nei suoi mille aspetti storici e sociali, considerando anche l’evoluzione in atto data dalla diffusione crescente di supporti come Kindle e iPad.
Ma non oggi, che siete tutti stanchi e malati dopo il Fuori Salone. Vi voglio solo segnalare il lavoro di due giovani designer inglesi: Coralie Bickford-Smith e David Pearson. Continua a leggere
9 aprile 2010
World of Logotypes
Eric Carl ha pubblicato sul suo Flickr oltre cento pagine scansionate ad alta risoluzione di World of Logotypes, un volume ormai fuori catalogo pubblicato negli anni settanta. La selezione di marchi raccolta nel libro spazia dagli evergreen della comunicazione visiva (con una perfezione formale tutt’oggi invidiabile), a tentativi più o meno bizzarri che si portano dietro un pesante sapore retrò — sapore perfetto per finire stampati su una t-shirt.
Le pagine del volume raccontano una progettazione grafica rigorosa solidamente appoggiata ad una cultura del progetto che credeva davvero nel rispetto delle teorie della percezione e che doveva fare i conti, per dire, con problematiche tecniche come il bianco e nero dei primi fax. All’interno, tra autori anonimi o semi-sconosciuti, non mancano marchi illustri firmati da star della progettazione grafica come Milton Glaser e Bob Noorda.
Ringrazio quindi Eric Carl per questo bel regalo. Il blog Aqua Velvet ha fatto una sua selezione e l’ha presentata on-line in una versione più facilmente fruibile rispetto all’intero set, ma le scelte della curatrice sono arbitrarie e potreste perdervi qualcosa di prezioso.
2 aprile 2010
Memphis Blues (Again)
In occasione del Salone del Mobile 2009 avevo scritto un articolo su Memphis, il movimento di design che negli anni ’80 ha scandalizzato le gallerie milanesi (e non solo) rovesciando le regole del progetto in virtù di un approccio profondamente post moderno. Qualche giorno fa ho incrociato un set di immagini che sarebbe stato perfetto per accompagnare quell’articolo: la collezione incredibile di pezzi Memphis curata da Dennis Zanone. Altre immagini dopo il salto. Continua a leggere