Articoli principali
6 luglio 2010
Studio Toogood
La stylist londinese Faye Toogood dirige uno studio multidisciplinare che si occupa di set design, installazioni e progettazione di interni. La qualità dei lavori è alta e mira in particolare a creare un’esperienza attorno al prodotto, sia che si tratti dello styling di una fotografia o di uno spazio tridimensionale.
Each project that we work on is entirely different and we try to find ways of communicating the value of what is being presented by creating an experience around it. This approach isn’t about competing with the products but more about inspiring people to poke them, pick them up, sit on them, wear them, walk off with them or simply stare at them.
Nel suo portfolio la sezione dedicata agli interni illustra egregiamente che cos’è un moodboard efficace. Alcune immagini dopo il salto, per tutto il resto potete andare qui — il sito è lento e fastidioso. Continua a leggere
30 giugno 2010
Anche la Rupia indiana avrà il suo simbolo?
Come gli americani hanno il Dollaro ($), i giapponesi lo Yen (¥), noi europei l’Euro (€), è giunto il momento anche per la moneta indiana, la Rupia, di avere un simbolo internazionale riconosciuto. La decisione, presa dall’attuale Ministro dell’Economia e delle Finanze indiano, ha previsto un concorso per la progettazione del nuovo simbolo. Quelli sotto sono i cinque che hanno superato le selezioni e sono candidati a diventare simbolo ufficiale.
La decisione verrà presa domani e a me non sembra esserci un simbolo con forza sufficiente per adempiere al compito. Che ne pensate? Per chi volesse approfondire in questa pagina è possibile vedere una selezione più ampia delle proposte che hanno partecipato al concorso.
29 giugno 2010
Piccola guida alle infografiche
Che le infografiche stiano conoscendo un boom di notorietà è ormai assodato, e internet ha fatto la sua buona – ottima – parte. Le stampe dello schema con cui Charles Joseph Minard ha visualizzato nel 1869 la disastrosa campagna russa guidata da Napoleone nel 1812, considerata da molti una delle migliori infografiche del passato, stanno andando a ruba sul sito del professor Edward Tufte. Credo manchi poco agli istogrammi sulle t-shirt.
Ovviamente in rete c’è tanta roba meravigliosa, ma quella pessima è subdola ed è di più. Per cominciare a orientarvi in questo ambito ormai sovraffollato e per provare a capire cosa valga la pena tenere in considerazione vi invito a dare un’occhiata a questa guida commissionatami da “Il Post“. È una rivisitazione aggiornata dell’articolo che avevo postato lo scorso novembre su Personal Report. Si parla di giornalismo grafico d’eccellenza, di gente che schematizza la propria esistenza, di infografiche spazzatura e anche di qualcos’altro. Se avete suggerimenti fatemi sapere.
29 giugno 2010
Il cuore e la mente di Droog Design
Mi è stata segnalata un’intervista poco nota a Gijs Bakker, fino all’anno scorso design director di Droog insieme a Renny Remarkers. Nel brevissimo video che segue Bakker cerca di spiegare agli studenti del Savannah College of Art and Design che cosa significa avere stile.
Nel frattempo è uscita ieri un’intervista all’altra mente di Droog, Renny Remakers, svolta in occasione dell’apertura di una grande mostra dedicata al brand olandese. Oltre a domande specifiche sull’esposizione inaugurata in Grecia, troverete questioni più generiche sul significato e sulla filosofia di Droog, sui progetti esposti a Milano 2010 e alcune anticipazioni sul prossimo Salone del Mobile. — Grazie Marco
24 giugno 2010
Perché scrivere a mano con il computer?
Pilot ha deciso di promuovere la sua immagine nel web con un servizio relativamente utile realizzato molto bene. Nel sito Pilot Handwriting potrete generare un font partendo dalla vostra grafia e utilizzarlo per inviare e-mail o messaggi facebook “scritti a mano”.
Al di là di obiettivi e risultati (resta una provocazione pubblicitaria), l’aspetto più interessante è il processo: per realizzare il proprio font servono solo una stampante e una webcam, da utilizzare secondo le istruzioni step by step del sito. Non l’ho provato, ma il video sembra mantenere le promesse.
23 giugno 2010
Swype is the new tap, ovvero come scriveremo sul touchscreen da domani in poi
Cliff Kushler, già noto per essere l’inventore del sistema di scrittura T9 per cellulari, ha presentato una nuova modalità pensata appositamente per il touchscreen.
Mettendo da parte la mia posizione anacronistica di sostenitore del tasto fisico e lo scetticismo verso l’accuratezza del nuovo sistema, devo riconoscere che Swype sfrutta in modo intelligente le caratteristiche del touchscreen e potrebbe rilevarsi un’alternativa importante. La video dimostrativo del progetto dopo il salto. Continua a leggere