Articoli principali

16 agosto 2010

Noma Bar

Avinoam Noma Bar è un graphic designer e illustratore israeliano classe 1973. Comincia a lavorare nel 2001 a Londra e da allora pubblica qualcosa come 550 illustrazioni, più di sessanta copertine per riviste come Esquire, Wallpaper* e Time Out London e due libri, Guess Who? e Negative Space. Segreto del suo successo è un’abilità smisurata nel sintetizzare un messaggio in pochi tratti e colori sfruttando il doppio senso delle forme come teorizzato dalla psicologia della Gestalt. Può non sembrare ma ci passa notti insonni, dice.

Qui e qui trovate delle gallery a lui dedicate ma vi consiglio Google Immagini, dà un colpo d’occhio migliore. Ho provato a selezionare le illustrazioni che preferisco ma non ho il suo dono della sintesi: sono una ventina e le trovate dopo il salto. Continua a leggere

2 agosto 2010

I documentari di The Scout Magazine

Non si può non premere play se ti si presenta un video di due uomini barbuti in grembiule a righe. L’ho fatto – e, vedo, anche uno di voi che ce l’ha gentilmente segnalato sotto – ed ho potuto assistere ad uno dei documentari più eleganti che abbia mai visto. I fratelli Mast sono degli artigiani cioccolatai di Williamsburg, New York. Durante gli 8 minuti del video, in inglese e senza sottotitoli, ci raccontano la passione per un lavoro carico di fascino e per la cura dei dettagli, passione che li spingerà a navigare verso la Repubblica Dominicana alla ricerca di nuovi chicchi di cacao. Che sia buonissimo lo si può solo immaginare, certo è che il loro cioccolato è davvero bello, e anche il negozio in cui lo vendono.

Questo dei Mast è solo uno dei tre mini-documentari prodotti da The Scout Magazine per celebrare l’artigianato di qualità. Penso che valga la pena vedere pure gli altri due, anche solo per la scelta delle musiche e la raffinatezza della regia. Poi, è vero che gli altri soggetti non hanno il barbone, ma non si può avere sempre tutto.

19 luglio 2010

Spine Out

Spine Out è il blog personale di John Gall, art director alla casa editrice Barnes & Noble. Oltre che per presentare i suoi progetti più recenti, Gall usa il suo blog per proporre interessantissimi esempi di book cover design prodotti da colleghi o dai suoi studenti, copertine vintage, meravigliose selezioni di vecchie fotografie trovate ai mercatini delle pulci, pezzi d’arte legati al mondo dei libri e molto altro. Vale la pena darci un’occhiata.

15 luglio 2010

Una collezione di insegne dipinte a mano

Typarchive è una collezione ben ordinata di insegne divisa per tipo (dipinte a mano, neon, tridimensionale) o per area geografica.

Nella descrizione del progetto: “Today it’s easy for any layman with minimal computer knowledge to produce a sign within minutes, but the skill acquired to artfully produce hand lettering took years of apprenticeships, dedication and true talent.”Via

14 luglio 2010

Usare il movimento delle cose per generare un carattere tipografico

Ormai è un trend affermato quello di applicare sensori alle cose più strane, registrarne il movimento e usare le informazioni per tracciare un disegno (o una scultura). Un settore specifico di applicazione è il disegno dei caratteri tipografici: dopo quello derivato dal movimento delle automobili, questa è la volta di BalletFont, un carattere tracciato con i passi di danza di due ballerini.

Anche in questo caso, inevitabilmente, il processo è più interessante del risultato.

13 luglio 2010

Dal Melody Gin allo Swarmatron: ecco gli strumenti musicali di Brian e Leon Dewan

Brian e Leon Dewan sono le menti dietro gli strumenti Dewantron. Nel loro portfolio non ci sono classici, ma solo pezzi unici elettronici dal sapore analogico pieni di manopole, interruttori e lampadine intermittenti. La maggior parte dei progetti sono strumenti dal nome e dall’aspetto incredibile tipo lo Hymnotron o il Melody Gin con interfacce di controllo che vanno dalla più tradizionale tastiera ad una console con ghiera girevole tipo vecchio telefono.

Qui c’è un profilo dello studio accompagnato dall’analisi degli strumenti, mentre sul sito ufficiale ci sono anche pezzi da ascoltare. Intanto ecco qua un assaggio: lo Swarmatron, utilizzato nel promo della nuova band di Trent Reznor.


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