Articoli principali
15 novembre 2011
I migliori documentari di Al Jazeera
Grazie a Internazionale ho scoperto l’esistenza di questa pagina del sito di Al Jazeera interamente dedicata ai documentari, tutti in inglese. Per ora ne ho guardato uno sugli imprudenti camionisti che percorrono la “strada dell’inferno”, una pericolosa via di 240 chilometri che collega i piccoli villaggi del nordovest del Pakistan alla città di Dir. La strada, stretta e incredibilmente dissestata, arriva fino a 2.800 metri di quota dove il poco ossigeno rischia di far addormentare gli autisti. Venticinque minuti intensi.
15 novembre 2011
I titoli di testa di Saul Bass in un minuto e mezzo
È praticamente impossibile non adorare il lavoro che Saul Bass, uno dei più celebrati designer di sempre, in attività dagli anni ’50 alla sua morte nel 1996, ha fatto con le sequenze introduttive dei film. Era quindi (e per fortuna) inevitabile che prima o poi spuntasse online un video come questo, che in novanta secondi mostra una selezione dei migliori titoli che Bass ha ideato. Il video è stato realizzato da Ian Albinson, fondatore dell’ottimo Art of the title, in occasione dell’uscita del libro Saul Bass: A Life In Film & Design.
10 novembre 2011
Le locandine dei film sono tutte uguali
Se dentro di noi abbiamo sempre saputo quanto fossero codificate e banali le locandine dei film (non tutte, ma tante), ora ne abbiamo la prova. Christophe Courtois ha messo insieme decine di collage di locandine con lo stesso concept. Esempi: silhouette di un personaggio di spalle (qui a sx), coppia schiena contro schiena, uomo che scappa e il più inquietante di tutti, persone minuscole sulla spiaggia e volti giganti tra le nuvole, un’immagine che credo quasi chiunque abbia chiarissima in mente senza conoscerne la provenienza. Qui i link ai collage.
8 novembre 2011
Tornare ai tempi dell’URSS (quasi) per finta
Nella periferia nord di Kharkov, in Ucraina, si trova l’Istituto (qui una visione dall’alto), un enorme edificio di mattoni in cui il giovane regista russo Ilya Khrzhanovskiy ha ricreato nei più minimi particolari la vita ai tempi del regime sovietico. Dentro il set, ovviamente, ma anche dietro le quinte, negli alloggi degli attori o al bar. Perchè questa follia? Per girare Dau, un film sulla vita del fisico premio Nobel Lev Landau, vissuto a Mosca all’inizio del secolo scorso.
Il giornalista del GQ americano Michael Idov, dopo essersi lasciato tagliare i capelli e vestire a tema, ha fatto una visita al set accompagnato dal regista e ne ha scritto un racconto a tratti surreale. Khrzhanovskiy, autoeletto «boss» dell’Istituto, non ne esce benissimo: Idov lo descrive come un personaggio tirannico, torbido e folle, perfettamente nella parte. Continua a leggere
7 novembre 2011
La cultura pop degli anni Ottanta remixata in 55 minuti
Né più né meno di quel che dice il titolo: un’ora di film, programmi televisivi e cartoni animati provenienti direttamente dalla cultura pop degli anni Ottanta (e primi Novanta). Se operazioni del genere non sono rare, Skinemax ha più grazia dei suoi simili. Il video è stato creato da Smash TV, e qui trovate il loro blog.
2 novembre 2011
Una serie ben riuscita di minidocumentari sulla creatività italiana
Non è difficile girare video profili che funzionino: durano poco, sono abbastanza codificati (quindi abbastanza semplici da girare e montare) e se il personaggio ritratto dice almeno una buona frase si beccano senza problemi qualche condivisione su Facebook.
Non c’è da sorprendersi quindi se i responsabili della proliferazione di video profili creativi siano principalmente gli uffici comunicazione e marketing dei marchi di abbigliamento giovane. Non fraintendetemi, è una cosa buona. Ci guadagnano tutti, dal personaggio profilato, che si prende tanta visibilità gratuita (e magari qualche soldo), al marchio, che si fa una pubblicità sotterranea ma ben percepita, fino a noi utenti finali che ci troviamo con qualcosa di stimolante da guardare. Continua a leggere