Articoli principali
15 marzo 2011
La grande e meravigliosa mappa della fantascienza
L’autore è Ward Shelley e, come dice Amedeo Balbi, più che di una mappa si tratta di un albero tassonomico della fantascienza, che affonda le proprie radici nella mitologia e nelle leggende per crescere in vari rami e sottorami sempre più specifici, che vanno disperdendosi nell’horror o nel fantasy o si consolidano nel cyber-punk o nella space opera. (Qui la versione grande).
Se l’area est della mappa è interessante come riassunto dei migliori lavori di fantascienza più e meno mainstream degli ultimi decenni (da Blade Runner a La guida galattica per autostoppisti, da Contact di Carl Sagan a Eternal sunshine of the spotless mind (se c’è, io lo cito)), è soprattutto nell’area ovest — cioè nelle origini del genere — che perderete i vostri minuti, a rendervi conto di quanta letteratura fantasy e sci-fi, tra Dante e Kafka, tra Platone e Oscar Wilde, ci sia passata davanti alle superiori. Continua a leggere
13 marzo 2011
Un buon modo per passare la vostra domenica pomeriggio: «It was on earth that I knew joy»
Nel 2090 due macchine si raccontano l’estinzione della civiltà umana attraverso la memoria di un uomo innamorato. Questa è in breve la storia del corto pubblicato da Six Pack pochi giorni fa, marchio di abbigliamento francese che di solito sceglie bene su chi investire i suoi soldi. Continua a leggere
8 marzo 2011
Le 10 pubblicità che vale la pena condividere, secondo TED
Avevamo già scritto dell’iniziativa di TED Ads worth spreading, il concorso che mira a selezionare le migliori dieci pubblicità dell’anno. Sono stati da poco annunciati i vincitori e, com’era prevedibile, sono tutti parecchio belli.
Tra i dieci spot ce ne sono diversi che probabilmente avrete già visto (The Chase di Intel, Dulux Walls di Dulux, Dot – La più piccola animazione in stop-motion del mondo di Nokia, Born on fire di Chrysler — li trovate tutti dopo il continua a leggere), più qualcuno che non mi era ancora capitato di incontrare, come Infinity di Batelco, che vedete qui sopra, e Selinah di Topsy Foundation, in cui una donna malata di AIDS (Selinah, appunto) si è lasciata riprendere per 90 giorni per documentare la malattia. Molto forte, molto efficace. Continua a leggere
3 marzo 2011
Dei signori che stirano appena svegli
Una piccola raccolta di video commissionata dal Sunday Times Style, in cui Chris Floyd ci mostra l’arte del vestirsi la mattina. Ora, non parlo del modo in cui noi tutti ci infiliamo jeans e cappotto e usciamo di corsa dal portone, ma mi riferisco a quegli uomini di classe la cui camicia ha le pieghe perfette esattamente dove devono essere e che fanno del lucidare le scarpe una filosofia di vita.
Non vi sto invitando ad armarvi di appretto e gemelli, ma solo a soffermarvi un secondo su questi signori. Ammirateli, rispettateli e innamoratevi del loro accento. Poi tranquilli, il fatto che siate al lavoro con i pantaloni macchiati dalla sera prima va benissimo lo stesso.
1 marzo 2011
Il corto d’animazione che ha vinto l’Oscar
Si intitola The Lost Thing, è diretto da Shaun Tan e Andrew Ruhemann e ha sconfitto nientemeno che Day & Night, il corto Pixar che precedeva Toy Story 3 al cinema. Racconta l’incontro tra un ragazzo e uno strano oggetto/creatura, ed è tratto dal graphic novel dello stesso Tan, pubblicato in Italia con il titolo Oggetti smarriti per Edizioni Elliot. Non è chiaro quanto il video rimarrà ancora online, quindi guardatevelo in fretta. L’audio è così così, ma con un paio di auricolari si sistema tutto.
26 febbraio 2011
Per chi ama Stanley Kubrick
Prendete tredici minuti liberi, e poi andate di schermo intero. — Via Giavasan