Articoli principali

24 giugno 2009

Sergey Prokudin-Gorsky

Sergey Prokudin-GroskySergey Prokudin-Gorsky è un fotografo russo nato nel 1863. Educato come chimico si è poi concentrato sulla fotografia e ha documentato l’Impero Russo con fotografie a colori usando tecniche sperimentali a partire dalle ricerche sulla sintesi additiva portate avanti dallo scozzese James Clerk Maxwell. Il fotografo ha operato tra il 1909 e il 1915 su commissione diretta dello Zar Nicola II, che ha provveduto ai materiali fotografici e alle autorizzazioni per riprendere anche le aree ad accesso riservato. Le fotografie le trovate su Flickr nei tre album LandscapeEngineeringPeople. Se avete fretta consiglio senza dubbio People.

Sulla tecnica: Sergey scattava tre fotografie dello stesso soggetto usando per ognuna un apposito filtro colorato. La proiezione simultanea delle tre lastre attraverso gli stessi filtri usati in ripresa restituiva un’immagine a colori.

23 giugno 2009

Picasso: drawing with light

Picasso dipinge con la luceÈ il 1949, il fotografo Gjon Mill va a trovare Picasso e gli mostra sue foto notturne di pattinatori sul ghiaccio con piccole luci attaccate ai pattini. I due si guardano e Picasso gli fa: “pensi a quello che penso io?”. 

Su Life, Picasso dipinge con la luce.

18 giugno 2009

Hektor VS Paul Hoc

Di Hektor, quello sotto, ne avrete sicuramente già sentito parlare. È in giro dal 2002 ed è un progetto firmato Écal (la nota accademia d’arte di Losanna). Hektor è un sistema portatile che permette di stampare su muro un disegno progettato al computer usando delle bombolette spray. Mostre, eventi e piccoli vernissage lo hanno visto protagonista praticamente in tutto il mondo. Sul sito una storia un po’ più Continua a leggere

28 marzo 2009

Anthony McCall

Anthony McCallAnthony McCall è un’artista multidisciplinare nato nel secondo dopoguerra in Inghilterra, educato come graphic designer tra le colline del Kent e trapiantato a New York negli anni ’70. Le sue opere lavorano sull’intersezione tra installazione, film, scultura e performance. Con l’esperienza di mostre presso le più importanti istituzioni museali del Continua a leggere

3 marzo 2009

Justin Quinnell

Justin Quinnel PinholeLe immagini di APOD — Astronomy Picture of the Day: una raccolta di fotografie molto suggestive dello spazio commentate da astrofisici di rilievo — sono quasi sempre scattate con tecnologie avanzate e macchine molto costose. Qualche tempo fa mi sono invece imbattuto in un’immagine di Justin Quinnell, un fotografo inglese interessato alla pinhole photography

La fotografia stenopeica (pinhole, appunto) lavora con apparecchi fotografici elementari. Non ci sono lenti, né otturatori: si utilizza una «scatola» con un piccolo buco in un lato e la superficie sensibile nell’altro. In questo modo la luce che passa attraverso il foro si proietta sulla superficie sensibile, impressionandola.

Devo segnalare Justin Quinnell come maestro del genere. Ha saputo sfruttare alcuni concetti fondamentali come la possibilità di fare esposizioni molto lunghe (per la piccolissima quantità di luce che passa attraverso il foro), la mancanza del concetto di profondità di campo (tutto è a «fuoco» da un centimetro a infinito) e la possibilità di avere macchine di dimensioni ridotte.

Tra i suoi progetti devo menzionare sicuramente l’esposizione fotografica più lunga della storia eseguita con una lattina bucata. Quinnel ha posizionato la macchina-lattina nei pressi del ponte di Bristol, ha aperto il foro (permettendo alla luce di entrare) ed è tornato a chiuderlo solo sei mesi dopo. Così facendo ha realizzato delle immagini che, oltre ad essere piuttosto affascinanti dal punto di vista formale, hanno un valore scientifico-educativo perché raccontano il movimento astronomico (le scie sono infatti formate dal movimento del sole).

Justin Quinnel PinholeInfine vi segnalo un altro progetto piuttosto curioso chiamato “A day in the life of my mouth”. Come dice il nome ha costruito una macchina talmente piccola da poter essere contenuta in bocca e da lì ha scattato una serie di fotografie. Una su tutte: “Justin’s dentist, as seen by his tonsils”

Justin Quinnel Dentist

Vi invito a visitare il suo sito — bello perché esageratamente naïf —  dove potrete acquistare una mouth cam per dieci dollari o qualche stampa firmata a prezzi accessibili.

25 febbraio 2009

Luigi Russolo

Luigi Russolo nel suo laboratorio

Il centenario futurista colpisce anche Personal Report. Mi sono casualmente imbattuto in Luigi Russolo e ho deciso di approfondirne la conoscenza Continua a leggere


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