Articoli principali

4 giugno 2012

Arte spaziale: immaginarsi lo spazio fin da prima che ci andassimo

Nell’infanzia di ciascuno di noi c’è un libro che in qualche modo ha dato forma al nostro immaginario. Per me è stato “Il grande libro dello spazio”, curato da Giorgio P. Panini. Al suo interno, la cosa che più mi colpiva erano le illustrazioni. Lo spazio, prima ancora che avessi guardato Guerre Stellari, era un luogo variegato, colorato, maestoso, sublime. I pianeti e i satelliti erano rappresentati da pochissime fotografie (quelli in bianco e nero della missione Apollo per la Luna, qualche sfocato scatto dei pianeti esterni dalla missione Voyager), ma nella mia mente lo spazio aveva un colore vivace. Continua a leggere

30 maggio 2012

Come vengono scelte le copertine del New Yorker?

È in vendita già da un paio di mesi il libro di Françoise Mouly, dal 1993 art director del New Yorker nonchè moglie di Art Spiegelman, l’autore di Maus. Si intitola Blown Covers ed è una raccolta di illustrazioni e schizzi che non sono mai diventati copertine, ma che sono rimasti attaccati alle pareti dell’ufficio della Mouly. In pratica è il racconto a puntate di come, dietro le quinte, si fanno le copertine più oltraggiose d’America.

Come spiega lei stessa in questa bella intervista completa di immagini, le buone illustrazioni scartate per problemi di tempistica sono innumerevoli, ma altrettanti sono gli schizzi di cattivo gusto che le sono arrivati sulla scrivania. In genere, comunque, la Mouly incoraggia i propri illustratori — tra gli altri Barry Blitt, Christoph Niemann, Ana Juan, Robert Crumb e lo stesso Spiegelman— alla scorrettezza estrema. Continua a leggere

25 maggio 2012

La volpe che ha esplorato la National Portrait Gallery di Londra

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Nella notte del 7 aprile 2004 l’artista belga Francis Alÿs ha liberato una volpe nella sezione dedicata ai Tudor della National Portrait Gallery di Londra. Il video ipnotico che vedete sopra, realizzato montando le riprese delle telecamere di sorveglianza, si chiama “The Nightwatch”.

15 maggio 2012

Il lato umano delle missioni spaziali

Il Gemini è stato il secondo programma di volo spaziale con equipaggio umano intrapreso dagli Stati Uniti tra il 1962 e il 1966. Edward White, il primo americano a uscire dalla navicella per svolazzare nello spazio, era uno degli astronauti della missione Gemini 4. Fuori dagli Stati Uniti si tende a dimenticare questo programma, sia perchè la passeggiata di White è stata anticipata di tre mesi da quella che ha quasi ammazzato il sovietico Aleksej Leonov, sia perchè è capitato tra due giganti: il programma Mercury (1959-1963), che dopo qualche scimmia ha lanciato il primo americano nello spazio (Alan Shepard, un mese dopo Gagarin), e l’arcinoto programma Apollo (1961-1972). Continua a leggere

2 maggio 2012

Sotto il camice niente: tatuaggi di scienziati

L’immagine pubblica dello scienziato come personaggio goffo e schivo forse non è del tutto priva di fondamento. Ma ciò che si nasconde sotto camici e maglioni rivela un panorama inaspettato. Carl Zimmer, un divulgatore scientifico statunitense, ha documentato nel corso degli ultimi anni alcuni dei tatuaggi con cui scienziati di varie discipline e appassionati di scienza manifestano la propria passione per ambiti di ricerca che vanno dalla matematica alla linguistica, passando per fisica e biologia. Continua a leggere

30 aprile 2012

Le 870.000 foto inedite dagli archivi municipali di New York

La scorsa settimana il Department of Records della città di New York ha reso pubbliche più di 870.000 fotografie storiche, parte di una collezione di oltre due milioni di immagini scattate tra la fine dell’Ottocento e gli anni Ottanta del secolo scorso. Se volete potete sguazzare all’infinito nell’archivio (che al momento è down per i troppi accessi) ma c’è chi l’ha già fatto per noi: qui trovate le 53 foto selezionate del sempre bravo Alan Taylor di In Focus, qui quelle scelte dal Daily Mail. — via Kottke


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