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29 marzo 2012

Documentario sul sushi migliore del mondo

Chiunque abbia letto i manga di Ranma ½ sa benissimo che la cucina giapponese è molto ricca e non si esaurisce nel sushi.
Eppure, come la pizza margherita identifica la tradizione culinaria italiana pur non avendo più di due secoli, così il sushi, pietanza nata dal processo di conservazione del pesce salato dentro derrate di riso fermentato (un’invenzione del sud-est asiatico che poi ha preso il nome di nare-zushi), si è affermato come simbolo internazionale della cucina giapponese.

Nel 2012 il Giappone è stato il paese premiato con più stelle dalla celebre Guida Michelin, con Tokyo e Kyoto rispettivamente al primo e terzo posto nella classifica delle città che ospitano più ristoranti a tre stelle (il massimo del voto). Fra questi, il primo ristorante di sushi al mondo a essere premiato con le tre stelle è stato un bugigattolo nascosto dentro una stazione metropolitana di Tokyo, il Sukiyabashi Jiro. Un ristorantino di dieci posti in cui le prenotazioni vanno prese per l’anno successivo. Dentro, l’ottantacinquenne Jiro Ono modella con le sue mani (quindi, principalmente secondo la tecnica del nigirizushi) una serie di pietanze che alcuni critici gastronomici giapponesi descrivono come una sinfonia.

A Jiro Ono, alla sua ricerca della perfezione nell’arte del sushi e alla questione già aperta sulla sua eredità artistica è dedicato un documentario, Jiro dreams of sushi, diretto dal semiesordiente David Gelb e presentato nell’ultima edizione del Tribeca Film Festival. Probabilmente in Italia non lo vedremo mai proiettato e probabilmente nessuno di noi avrà mai la fortuna di vedersi consegnare un rotolino da Jiro Ono, ma possiamo sognare (e salivare) con alcuni brevi video dove l’espressione seria di Jiro e la musica classica la fanno da padrone.

Una pezzetto sui fornitori di pesce:

Un elogio dell’arte di Jiro accostata a una sinfonia:

Un frammento della filosofia perfezionista di Jiro:

Alcune foto d’epoca e la preparazione del tako nigirizushi (sushi di polpo) e del kuruma ebi nigirizushi (sushi di gamberone) (via Nowness):

– via Eater

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Ci sono 1 commenti

  1. [...] ho pubblicato una cosa su Personal Report. Non considerate tanto quello che ho scritto, quanto i cinque video che ho allegato. Si tratta di un documentario che probabilmente non [...]

    pingback dal sito Sbavare humanum est « cratete il 30 marzo 2012 alle 08:43

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