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7 novembre 2011
Peggy Sue, musica per una giornata di pioggia
A vederli si potrebbe pensare che in fondo non ci vuole molto per scrivere una canzone decente, magari non un singolo, ma una che ti venga voglia di ascoltare almeno due volte di seguito. Se non si può dire che non hanno sfruttato lo zeitgeist, ci si può tranquillamente sbilanciare, perché quello che fanno i Peggy Sue è proprio bello, da vedere e da ascoltare.
La struttura scarna e apparentemente poco solida tiene su due voci quasi perfette, che se ti fanno pensare a Les Triplettes de Belleville non ci vai molto lontano, per l’atmosfera irreale e la delicatezza delle linee vocali. Questi giovani inglesi ci fanno sognare per 3 minuti, almeno.
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