8 giugno 2012
Tutto il cinema nei Simpson
Full Metal Jacket, Cape Fear, Shining, Quarto Potere. Ecco un sito che mette in ordine le sequenze cinematografiche citate dai Simpson.
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4 novembre 2011
ONCE UPON A TIME (ABC)
Favola/avventura/soap opera
Se riuscite a superare quel persistente sapore zuccherino da telenovela delle favole, Once Upon a Time può essere un’ottima serie da relax. Per quanto mi riguarda l’idea basta e avanza: in un regno delle favole lontano lontano (melting pot dei personaggi delle fiabe che più conosciamo), la Regina Cattiva lancia un incantensimo che trasporta tutti gli abitanti del regno al giorno d’oggi e li imprigiona a Storybrooke, una città nel Maine, incapaci di ricordare la loro natura fiabesca. La serie è molto femminile (le protagoniste sono due madri, la Regina Cattiva e l’eletta figlia di Biancaneve) e per ora prosegue parallelamente nel mondo delle favole e nel nostro. Non sto qui a elencarvi tutti i difetti della serie; sono tanti, ma provate e darle un’occhiata armati di pacchi di sospensione d’incredulità e potrebbe piacervi. A intuito, andrà migliorando.
BOSS (Starz)
Politico/drammatico
Tra lotte di potere e accoltellamenti mediatici e non, Tom Kane, sindaco di Chicago protagonista assoluto della serie, scopre di essere affetto da demenza a corpi di Lewy, una malattia simile a Parkinson e Alzheimer. Cruda e asettica, avvicinata a The Wire e West Wing perché tratta di corruzione e giochi politici senza concedere granché agli spettatori pigri, Boss è la serie che è piaciuta di più alla critica. Ha ambizioni altissime che dichiara con una regia ricercata (il pilota è di Gus van Sant, anche produttore) e una scrittura dura. Fermo restando che si parla di roba di qualità, a me ha un po’ infastidito la cattiveria programmatica della serie, che, considerata la pretesa di realismo, rende i personaggi poco umani e molto personaggi.
Ci sono 6 commenti
Onestamente a me Pan Am sembra deboluccia. Grande mescolone che nasconde fondamentalmente una rete di intrecci sentimentali uso teen drama. Ma è un parere maschile e la serie è decisamente al femminile. Invece un titolo molto interessante è Boss, prodotta da Gus Van Sant, altro esempio di grandi firme che dal cinema si dedicano alla tv
scritto da ale il 4 novembre 2011 alle 15:23
Sulle grandi firme del cinema che si dedicano alla tv ho un articolo tutto in testa, prima o poi dovrò scriverlo. Mi rendo conto dell'ossimoro, ma Pan Am è allo stesso tempo debole e molto solida. Dipende dal tipo di intrattenimento che cerchi, credo.
scritto da Pier Mauro il 4 novembre 2011 alle 15:34
Di serie horror e (quasi) basta c'erano i Racconti della cripta. C'era anche poca serialità, più che altro una cornice, ma valeva la pena citarla.
scritto da Federico il 4 novembre 2011 alle 15:38
Sì, intendevo serie nel nuovo senso di serie, non con episodi separati e autoconclusivi — altrimenti anche Masters of Horror sarebbe da considerare horror e basta.
scritto da Pier Mauro il 4 novembre 2011 alle 15:49
The Fades, se si accettano le divagazioni teen (indispensabili, comunque) è scritta bene e non delude. La consiglio vivamente.
scritto da Giovanni il 6 novembre 2011 alle 10:07
Mi mancano Pan Am e Boss, le altre le ho viste e in effetti sono carine (la mia preferita è Homeland), anche se mi lasciano sempre un pò di amaro in bocca. Tra la fine dell'ultima serie di Breaking Bad (e ci metto anche Downton Abbey) e l'attesa della nuova di Mad Man, questo autunno televisivo è tremendamente privo di qualcosa che che faccia, seriamente, una dannata differenza.
scritto da Gaia il 25 novembre 2011 alle 11:44