29 giugno 2012
Come abbiamo usato il colore nell’ultimo secolo secondo la storia del cinema
Vijay Pandurangan ha realizzato un'infografica che riassume l'uso del colore nelle locandine cinematografiche dal 1914 a oggi
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22 marzo 2011
Il supercut è un genere di video di YouTube che va di moda da un paio d’anni, e che si è pian piano raffinato col tempo. Secondo Know Your Meme (il sito che traccia la genesi e l’evoluzione dei virali di internet), la parola supercut l’avrebbe inventata e definita il blogger Andy Baio in questo post dell’11 aprile 2008:
(A) genre of video meme, where some obsessive-compulsive superfan collects every phrase/action/cliche from an episode (or entire series) of their favorite show/film/game into a single massive video montage.
Nel corso dei mesi il significato della parola si è allargato ed è andato a includere, in pratica, qualsiasi montaggio a tema di scene di uno o più film. Ora su internet ne appare più o meno uno alla settimana, e l’ultimo che ho incrociato — quello che vedete sopra — è particolarmente riuscito: ottanta titoli di film pronunciati nei film stessi. Dopo averlo visto sono andato a ricercarmi alcuni dei supercut che mi erano piaciuti di più, e ho deciso di selezionarne una manciata per voi, divendendoli in delle specie di sottogeneri.
Tutti i Dude di Lebowski
Ovvero il montaggio della parola chiave di un film o una serie tv. Credo che quello di Lebowski sia il primo che ho visto (è datato settembre 2007), nonché ancora il migliore. Altri supercut simili e meritevoli: tutti i McFly di Ritorno al Futuro, tutti i Fuck di Pulp Fiction, tutti i What? di Lost.
I migliori cento insulti
Ovvero il montaggio di scene standard prese da film di generi diversi tra loro. Altri supercut simili e meritevoli: sette minuti di schiaffi, due minuti di risate, quattro minuti di personaggi ubriachi o drogati, 185 personaggi che entrano in scena presentandosi.
No signal
Ovvero il montaggio di un cliché di genere. No signal è particolarmente ben riuscito perché interessa solamente i film degli ultimi quindici anni circa, in cui gli sceneggiatori hanno dovuto trovare un (decisamente banale) espediente per neutralizzare l’uso del cellulare nei film horror. Altri supercut simili e meritevoli: scene in cui appare roba che fa paura nello specchio, poliziotti che devono restituire pistola e distintivo.
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Ci sono 5 commenti
Ma che avete copiato pari pari da Il Post? Non me l'aspettavo!
scritto da jeff il 23 marzo 2011 alle 22:43
Guarda bene, l'articolo di cui parli è firmato Personal Report.
scritto da Guido il 23 marzo 2011 alle 23:52
Chiedo scusa non ero riuscito a rintracciare più quel post. Siete sempre un ottimo sito.
scritto da jeff il 24 marzo 2011 alle 11:10
[...] 24 mar Via Personal Report [...]
pingback dal sito Sorridete | Il blog di Mao il 5 aprile 2011 alle 15:22
[...] qualche mese fa avevo segnalato i migliori sette supercut (montaggi tematici di scene di uno o più film o serie tv) mi era, a quanto pare, sfuggito il più [...]
pingback dal sito Il supercut definitivo, 41 minuti di morti nel cinema | Personal Report il 21 settembre 2011 alle 13:35