Personal Report

17 febbraio 2011

Michel Gondry apre al Pompidou e ci dà una bellissima notizia: girerà Ubik di Philip K. Dick

Nonostante il mediocre The Green Hornet, Michel Gondry vivrà di fiducia incondizionata per parecchi anni ancora, grazie a tutto quel che ci ha regalato in passato (e sarebbe bastato Eternal sunshine). Ieri al Centre Pompidou di Parigi è stata inaugurata una retrospettiva dedicata ai suoi lavori, in cui Gondry ha allestito un piccolo set cinematografico in cui giovani registi, attori e sceneggiatori potranno girare un corto in poche ore, supervisionati da lui stesso. La retrospettiva finirà il 7 marzo, quindi se siete a Parigi (io ci vado domani! ah!) consiglio di farci un salto.

Per l’occasione, Gondry ha rilasciato un’intervista a Allocine in cui ha dato una bellissima notizia: è al lavoro sull’adattamento cinematografico di uno dei più famosi e apprezzati romanzi di fantascienza di sempre, Ubik di Philip K. Dick. In caso il nome non vi dica nulla (male!), Dick è il signore che ha scritto i libri da cui sono stati tratti Blade Runner (da Ma gli androidi sognano pecore elettriche?), Minority Report (omonimo), Atto di forza (da Ricordiamo per voi), A scanner darkly (omonimo), Paycheck (da I labirinti della memoria) e così via.

Io non vedo l’ora di vedere uno dei miei libri di fantascienza preferiti adattato da Gondry, anche se purtroppo ci sarà da attendere parecchio: prima di Ubik, il regista girerà infatti un altro film, in realtà non meno affascinante, a leggere la trama:

«Un gruppo di bambini in autobus per una gita, che spariscono uno dopo l’altro, fino a rimanere solo in due all’arrivo».

Sotto, il video di presentazione della retrospettiva al Pompidou.