22 ottobre 2010
Dieci disegni in dieci minuti
Avete presente i disegni piccoli piccoli che illuminano le colonne grigie di Internazionale? Ecco, quelli li fa Anna Keen, da 17 anni. Personal...
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20 ottobre 2010
Non mi ricordo esattamente da che pezzo sia partito l’interesse (forse uno di Antony and the Johnsons) però abbiamo alzato gli occhi alle casse e qualcuno ha detto: «bella la musica». E qualcun’altro ha fatto notare che era sempre bella, allora ci siamo chiesti chi decidesse che pezzi mettere, dato che si capiva che non erano a caso ma c’era un attento studio. Ed era vero! Poi ne ho parlato con amiche di Torino, che mi hanno risposto tipo: «ah sì, l’anno scorso era fantastica, eccetera eccetera»! Soddisfatto del tuo successo?
Beh considera che io non posso avere un feedback diretto dalle persone, perchè in genere sto lavorando ad altro. Quindi sì, mi fa tantissimo piacere.
Adesso un’ultima cosa, se puoi. Ma non devi pensarci troppo altrimenti il gioco non funziona (e niente notti insonni questa volta). Se dovessi fare una playlist per la finale dei Mondiali di calcio, che canzone non dovrebbe mancare? E per la festa del PD? E per la sagra della zucca di Settimo Torinese?
A me piace molto fare sport e mi piace correre. Quando corro metto sempre il disco dei Fang Island, che sarà ingenuo ma è super trionfale!
La festa del PD? Penso sia un partito che deve ringiovanire e magari sviluppare la curiosità del pubblico di Internazionale. Ho molti amici nel PD ma litighiamo sempre dal punto di vista musicale! Non so se questa cosa abbia un significato (ovviamente per me ha significato!). Alla sagra della zucca andrebbero fortissimo i Blitzen Trapper!
E per una prima al festival di Cannes?
Ti ho detto che mi spacciano per esperto musicale ma in realtà sono solo un grandissimo cinefilo? Al festival di Cannes servirebbe qualche scossa, qualche nuovo giovane regista, ma non relegato nelle sezioni minori… Quindi per reazione dico la musica che potete ascoltare in Ex Drummer!
Avevo intuito che fossi appassionato di cinema curiosando tra cineforum e blog. E quindi cosa metteresti un sabato pomeriggio in una multisala prima del film Twilight 3 (Eclipse)?
E la prossima: prima di un dibattito alla festa della Lega? E prima della messa per i fedeli che aspettano la domenica mattina ancora addormentati?
Ovviamente Audition di Takashi Miike. Se dovessi mettere della musica, metterei il disco di Fever Ray (infinitamente più inquietante del teen horror in questione). Visto che spero la Lega non si imbarchi in una caccia alle streghe anti-asiatica credo una hit delle Twins! Non puoi odiare i cinesi se conosci le Twins!
E la messa? Se suona Sam Amidon (che è religiosissimo) ci vado di corsa! Ah, volete sapere chi è il più musicofilo fra i redattori di Internazionale? (escluso Canei, ovviamente)
Certo che vogliamo sapere chi è il più musicofilo tra i redattori di internazionale! Ti viene a fare le pulci sulle scelte musicali?
No no! Anzi! La palma la vince Luca Sofri. Non l’ho mai incontrato di persona, ma che ogni anno manda una persona a dirmi che anche lui apprezza e ascolta la musica che ho scelto.
Fantastico! Ma lo sai che uno di Personal Report (Pier Mauro) scrive su Il Post, il blog di Sofri? Quindi vedi, tutto torna. Anche Pier è uno degli apprezzatori di cui ti scrivevo sopra. Un cerchio che si chiude!
Perfetto. Il dramma è che l’anno prossimo mi sentirò ancora più responsabilizzato! Mi tremano già le gambe, magari impazzisco e faccio una compilation Death Metal.
Ultimissima domanda. Tornando a Nick Hornby e Alta Fedeltà credo sia obbligatorio chiederti la tua Top Five dei pezzi del Festival di Internazionale!
Ok, ecco qua:
1. Belle & Sebastian con Get me away from here, I’m dying
Come dire…il mio Primo Amore! Un po’ quello che furono gli Smiths per quelli un po’ più vecchi di me…
2. Jens Lekman con Black Cab
Devo avere un collegamento mentale fortissimo fra il pezzo precedente e questo…devo forzarmi per non metterli in successione…
3. Fever Ray con Dry and Dusty
Questo pezzo è energia concentrata: sembra dover esplodere da un momento all’altro, invece rimane compresso in uno spazio microscopico, vibrando potentemente.
4. Beirut con My night with the prostitute from Marseille
A volte rimani folgorato da una traccia in un EP, la fai sentire in giro e diventa la musica preferita di molti tuoi amici. Se questa cosa non ti fa piacere, sei un povero sfigato!
5. Bat for Lashes con Daniel
Ah, se tutto il pop fosse così!
6. Sufjan Stevens con Chicago (versione acustica)
Lo so, sono sei, ma è tutta colpa di questa canzone: ogni anno provo a buttarla fuori dalle compilation e misteriosamente trova sempre il modo di rientrarci. Ormai sono rassegnato, la sentirete anche l’anno prossimo.
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Ci sono 3 commenti
Brava Sere!!! e bravo uomo della playlist che hai fatto correre Serena su e giù per Ferrara... temevamo di perderla ed essere costrette a tornare a casa senza di lei!!!
scritto da Giò il 3 novembre 2010 alle 19:04
[...] Commenta 01 Intervista all’uomo delle playlist [...]
pingback dal sito Buon anno, con il meglio di Personal Report del 2010 | Personal Report il 31 dicembre 2010 alle 03:06
no! perche' non c'e' piu' la playlist? :'(
scritto da ale il 11 aprile 2011 alle 14:04