23 novembre 2011
Le foto di Robert Mapplethorpe allo Spazio Forma
L'1 dicembre inaugura la prima retrospettiva milanese dedicata al fotografo di New York
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16 giugno 2010
Inaugurano oggi mercoledì 16 giugno alle 19.00 presso lo Spazio Forma a Milano (piazza Tito Lucrezio Caro 1) due mostre fotografiche dedicate ad Eriwn Olaf e Phil Stern. Entrambe le mostre saranno aperte dal martedì al venerdì dalle 11.00 alle 21.00 (apertura fino alle 23.00 il giovedì e venerdì sera). Il biglietto d’ingresso intero è 7,50 €, il ridotto a 6,00 € con tessera universitaria.
Vite private è la prima personale di Erwin Olaf in Italia e presenta sei serie realizzate: Rain, Hope, Grief, Fall, Dawn e Dusk e Hotel. Piccole anteprime del suo lavoro sono disponibili on-line su questo sito.
Vero genio della moderna fotografia di ritratto, l’olandese Erwin Olaf mischia in modo unico il reportage giornalistico con la foto realizzata in studio e il ritratto posato. Le sue immagini, sempre perfette, sono il frutto di una creazione unica in grado di progettare e realizzare per ogni fotografia, così come per ogni fotogramma di un film, una storia elaborata e avvincente. La scena preferita da Erwin Olaf è la dimensione privata: l’interno delle case, i colloqui quasi silenziosi, gli sguardi e le atmosfere, spesso ispirate ai film anni Cinquanta, in cui fa muovere i protagonisti delle sue creazioni.
Sulla scena è invece il titolo della mostra dedicata a Phil Stern, anche questa prima personale in Italia. Il fotografo nasce nel 1919 a New York da una famiglia di ebrei russi immigrati negli Stati Uniti. Prima ragazzo di bottega, poi reporter di guerra e infine ritrattista dell’epoca d’oro di Hollywood, quella del successo, delle major e dei grandi divi.
Maestro del reportage in bianco e nero, Phil Stern ha immortalato innumerevoli grandi divi del cinema e dello spettacolo americano.
Amico personale di James Dean, sue sono tra le foto più significative del grande attore prematuramente scomparso. Così come suo è forse uno dei ritratti più intensi di Marilyn Monroe e innumerevoli foto di scena.
Ciò che caratterizza le sue foto è quel miscuglio contraddittorio di ironia e distacco, ammirazione ed empatia che Stern sente ed esprime nei confronti del soggetto che fotografa. In una Hollywood allegra e spensierata ma anche insolita e bizzarra, patinata e perfetta eppure, improvvisamente, fragile, dolce e disarmante.
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