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31 maggio 2010
Best Stage
Va bene, eleggere il miglior palco per la musica del vivo richiederebbe una conoscenza approfondita delle più importanti arene del pianeta, dei locali più accorsati, delle bettole più caratteristiche, delle sale per concerti più progettate da Renzo Piano – e tante altre informazioni di cui non dispongo. Ma come al solito il problema può essere aggirato.
Proprio in questi giorni, dopo anni di attesa, si tengono le audizioni per esibirsi nel locale più frequentato (e quindi, per certi versi, il migliore) di Londra (e quindi, per certi versi, il migliore del mondo – è musica!). Ci passano decine di migliaia di persone ogni giorno, ha uno stile senza tempo e un’acustica inimitabile. Che cos’è? È la metropolitana. In un ramo in disuso della stazione di Charing Cross verranno esaminati 168 candidati (tra i 400 che hanno fatto richiesta), per assegnare le nuove licenze che permettono di suonare in 38 stazioni delle più frequentate.
Non è un’esperienza da poco, mettere il cappello sul pavimento antisdrucciolo del tube. Perché un tunnel di mattonelle bianche può non essere ghitaririco come Wembley, ma dei numeri ce li ha comunque: in primo luogo, vi trovate di fronte un pubblico potenzialmente illimitato. Li potete vedere in faccia, uno ad uno, e scoprire cosa pensano della vostra musica. Se saprete rivoltarla a vostro vantaggio, potrete usufruire di una delle acustiche peggiori e migliori al mondo. Nei luoghi più affollati si può mettere insieme una discreta sommetta, e ogni tanto è capitato anche che qualcuno venisse notato e firmasse qualcosa. Adesso, se voi foste musicisti, non ci fareste un pensierino?
Non vi ho convinti? Pensate alla prima volta che avete visto qualcuno suonare in un corridoio del tube, e che cosa avete pensato. A me sembrava di aver incontrato un eroe.
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