29 giugno 2012
Come abbiamo usato il colore nell’ultimo secolo secondo la storia del cinema
Vijay Pandurangan ha realizzato un'infografica che riassume l'uso del colore nelle locandine cinematografiche dal 1914 a oggi
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12 aprile 2010
Per scoprire se Jean-Pierre Jeunet sta finalmente risalendo la china a 8 anni da Amélie dovremo aspettare fino al 28 maggio quando Micmacs, il suo nuovo film, sbarcherà negli Stati Uniti. Incrociamo le dita. Nel frattempo, in onore dei bei vecchi tempi passati, vi lascio Foutaises, un suo vecchio cortometraggio trovato per caso su Youtube.
Siamo nel 1989, quindi ancor prima di Delicatessen, ma stiamo già guardando Amélie: c’è Dominique Pinon, che rivedremo praticamente in tutti i film di Jeunet à la Nicoletta Braschi (ma lui recita); durante i meravigliosi titoli d’apertura si respira qualcosa che già potrebbe sapere di Yann Tiersen; ma soprattutto qui abbiamo ben 7 minuti e 13 secondi del famoso giochino “mi piace/non mi piace”. Vogliamo urlare al riciclo selvaggio di idee? Ci può stare, ma se in Amélie la cosa ha raggiunto le vette di cui spero sarete a conoscenza credo sia anche grazie a esercizi di preparazione come questo.
Ora, qui sopra ho postato il video in lingua originale, l’unico di buona qualità che ho trovato. Se non masticate il francese vi mando qui per una pessima versione sottotitolata in inglese e qui per una sottotitolata in italiano ma fuori sincrono. Questo passa il convento.
Ci sono 2 commenti
Grande Simone,grazie x averlo postato...io adoro il cinema francese. K
scritto da KATERINA il 12 aprile 2010 alle 13:46
Geni! Anni fa ho giocato ad un gioco troppo figo per ps2 "The City of Lost Children" che poi ho scoperto derivare da "La Cité des enfants perdus", film di Junet e Carot che non ho ancora visto.
scritto da stefano il 20 aprile 2010 alle 11:29