19 maggio 2010
Dan Deacon
Volevo qualche cosa di insolito e divertente da proporre, che in qualche modo facesse capire, con la sua atmosfera, che sta arrivando l’estate....
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Osservare, selezionare, condividere.
26 marzo 2010
Capita che una maglietta sia l’inizio di una conversazione. Un messaggio, un’illustrazione, il marchio di un gruppo o di una serie tv, qualcosa ti attira e avvia il dialogo. Proprio questo è alla base della filosofia del progetto svedese T-Post: the first wearable magazine.
Per chi avesse difficoltà con l’inglese del video sopra ecco come funziona il processo: ogni sei settimane gli editor di T-post selezionano una notizia recente dalla stampa internazionale, un fatto eccentrico o banale in ombra rispetto alle grandi news che a loro parere può rappresentare uno spunto interessante di riflessione. Ci ragionano, riscrivono la notizia e inviano il testo a un illustratore del network chiedendogli di interpretare l’articolo con una grafica per t-shirt. Infine stampano sul fronte la grafica, mentre all’interno l’articolo impaginato.
L’idea, riprendendo il discorso iniziale, è che l’illustrazione inneschi un dialogo sulla notizia che c’è dietro. Le t-shirt non sono in vendita singolarmente, ma solo ad abbonamento (stampano un numero di magliette corrispondenti al numero di abbonati). Una volta iscritti al servizio, ogni sei settimane vi arriverà per posta l’ultimo numero di T-post. Ogni maglietta costa 19 euro — cifra davvero modesta — che verranno detratti dalla carta di credito con cui si è iscritti al servizio.
Sulle grafiche è difficile esprimersi, ce ne sono di molto belle e molto brutte, e forse è proprio questo andamento altalenante della qualità di grafica e contenuti a mettermi più dubbi sul progetto. In ogni caso iscriversi a T-post, o regalarlo a qualcuno magari solo per qualche numero, è molto facile. Il costo è accessibile e credo ci si possa permettere di giocare a una roulette in cui potrebbe capitarti tanto una bella maglietta quanto una mediocre.
A risollevare le sorti dei numeri meno riusciti è la qualità con cui il gruppo T-post, da bravi svedesi, confeziona il tutto (dal sito, al video, al packaging). A quanto pare è in arrivo una maglietta per Personal Report, vi faremo sapere. Per iscriversi, o semplicemente dare un’occhiata alla galleria, andate qui.
Ci sono 1 commenti
[...] This post was mentioned on Twitter by Personal Report, Personal Report. Personal Report said: T-post, ovvero: dalla Svezia la prima rivista da indossare. http://bit.ly/98OCYS [...]
pingback dal sito Tweets that mention T-post from Sweden | Personal Report -- Topsy.com il 27 marzo 2010 alle 14:59