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22 gennaio 2010

Alexandra Chaney

Ma che bella collana che hai, posso toccarla? No, anzi se riesci a non avvicinarti è meglio. Questa è l’idea alla base dei gioielli disegnati per la sua tesi di master da Alexandra ChaneyRepel, sta proprio per questo: suscitare negli altri un senso di disgusto, timore e repulsione verso l’oggetto in questione, rendendolo così incredibilmente interessante e curioso. Quando la Chaney ha indossato il suo collier di punte di siringa all’inaugurazione di una mostra, la reazione della gente era di curiosità, si avvicinavano per chiederle informazioni, ma tutti finivano per obiettare “ma nessuno così vorrà darti un abbraccio”. Perfetto, obiettivo raggiunto.

Io personalmente non me la sentirei di indossare una collana di perle ottenute da escrementi di coniglio, da punte di bisturisigarette mezze fumate o anelli per la castrazione, ma di sicuro mi soffermo a guardarla. E mi pongo delle domande.

Se avete visto  il video in apertura, a qualche domanda avrete trovato risposta. Sia per le sue parole, sia semplicemente perchè vedete Alexandra così com’è.  A me personalmente inquieta da morire, ma una  volta superate la paura e il ribrezzo, bè, vengo completamente catturata dalle sue creazioni.

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