Articoli principali
24 luglio 2012
Scrittori famosi che dipingevano anche
Qualche tempo fa Steven Browner ha pubblicato su Imprint un post dedicato alle poco note abilità pittoriche di una serie di diciannove scrittori e poeti celebri. Si scopre ad esempio che Edgar Allan Poe era anche un bravo ritrattista, che Kurt Vonnegut si era inventato una firma che era anche un autoritratto, o che Lewis Carroll aveva disegnato le illustrazioni per Alice nel Paese delle Meraviglie e Attraverso lo Specchio, ma che poi vennero pubblicate quelle di John Tenniel.
18 luglio 2012
Le riviste d’arte e l’arte del fare riviste, in mostra al MoMA
Millennium Magazines è stata una recente esibizione del Museum of Modern Art di New York dedicata all’arte della rivista.
Il nome, ricco di allitterazioni, fa esplicito riferimento all’editoria del XXI secolo e oltre, che vive e prolifera tra continui gridi d’allarme su una sempre presunta morte della carta stampata, una presenza pervasiva di internet e, al tempo stesso, una maggiore accessibilità delle tecniche e delle tecnologie necessarie a realizzare un prodotto editoriale di qualità. Continua a leggere
11 luglio 2012
La ruota panoramica su Černobyl’ e la giostra radioattiva
A Pripyat, una delle città più vicine alla centrale di Černobyl’, c’è un parco dei divertimenti. Lo so perché ci sono stato, due volte. La prima insieme al capitano MacMillan nel videogioco Call of Duty 4: Modern Warefare (immagine a sinistra sotto). La seconda nell’universo alternativo e devastato dalle radiazioni di S.T.A.L.K.E.R.: Call of Pripyat (immagine a destra), gioco prodotto dalla società ucraina GSC Game World.
Il luogo — evidentemente — attira l’immaginazione di artisti, designer e creatori, spingendoli a costruire esperienze che riportino in vita uno spazio congelato nel tempo. E forse anche la sua storia affascinante e un po’ inquietante spinge in quella direzione. Continua a leggere
2 luglio 2012
Design with a view, gli studenti della Central Saint Martins di Londra vanno a Fiesole
Il prossimo weekend si terrà un evento abbastanza insolito: gli studenti del corso di comunicazione della prestigiosa Central Saint Martins di Londra si trasferiranno nella piccola pensione Bencistà affacciata sulle colline toscane di Fiesole per confrontarsi con il pubblico italiano in un ciclo di workshop e conferenze. Si parlerà di tipografia, progettazione degli spazi pubblici, editoria, wayfinding e social media. Gli studenti saranno affiancati da un gruppo di professionisti italiani e stranieri che discuteranno queste tematiche progettuali in vista del ruolo sempre più rilevante di internet, della tecnologia e della cultura digitale. Continua a leggere
19 giugno 2012
These Americans, frammenti fotografici di vita statunitense
These Americans è nato nel 2009 come progetto fratello di American Suburb X, un magazine (spesso not safe for work) creato da Doug Rickard per raccogliere serie fotografiche, interviste e articoli del passato. Da questa enorme massa di documenti, These Americans raccoglie e pubblica il materiale che racconta il passato degli Stati Uniti e degli statunitensi. Dai ritratti di famiglia e i documentari d’autore si precipita verso le gli incidenti mortali, gli ospedali psichiatrici e i linciaggi pubblici (state attenti, leggete i titoli prima di cliccare). Dall’«about us»:
[These Americans is] a visceral American narrative. Carefully handmade from American materials. Built by obsession.
L’intento iniziale era di creare un archivio ordinato e filtrabile (per stato, tema, annata, ecc) che raccogliesse spunti provenienti, tra l’altro, da archivi ufficiali (Biblioteca del Congresso, Smithsonian, New York Public Library, …) ma poi, forse per entropia, forse per scelta, le fotografie sono state buttate dentro un po’ distrattamente e ora ci si orienta per macro categorie. Niente di male comunque, è un po’ come vagare in un mercato delle pulci. Continua a leggere
14 giugno 2012
Storia minima del fotoritocco, prima e dopo Photoshop
Forse non sapevate che quella da tutti conosciuta come una delle fotografie più iconiche di Abraham Lincoln è in realtà un collage: la testa del presidente è stata attaccata sul corpo del politico sudista John Calhoun. Ed è solo la prima delle 142 foto ritoccate raccolte e messe in ordine dalla Fourandsix Technologies, un’azienda che vende software per il riconoscimento delle foto alterate. La serie, oltre alle teste posticce, raccoglie anche casi di personaggi scomodi vaporizzati, criminali di colore scuriti e dive di colore sbiancate, sigarette e orologi scomparsi, e così via. Continua a leggere