4 luglio 2012
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Compositori e direttori d'orchestra cominciano a preferire i tablet ai classici spartiti
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1 dicembre 2011
Uno degli svaghi postmoderni che internet ha alimentato è quello di giocare con l’immaginario collettivo attraverso tutti gli strumenti a nostra disposizione. Uno di questi è Street View, il servizio introdotto da Google nel 2007 per arricchire le proprie mappe con foto a 360° delle città. Il servizio ha generato tanto entusiasmo quante critiche, specialmente sul versante della privacy, ma è anche un giocattolo divertente nelle mani dei creativi e dei perditempo. Qualche giorno fa Motherboard ha provato a usare Street View per scovare i luoghi nei quali furono scattate le foto di copertina di undici dischi iconici della storia del rock. Proviamo a vederne qualcuno.
The Beatles – Abbey Road (1969)
L’ultimo disco ad essere registrato dai Beatles, ha una foto di copertina scattata nell’omonima strada di Londra sulla quale si affacciavano gli studi della Apple Records. Fra le molte parodie di questa copertina, vale la pena di ricordare quella dei Red Hot Chili Peppers.
Bob Dylan – The Freewheelin’ Bob Dylan (1963)
Blowin’ in the wind, Masters of war e altri pezzi famosissimi nel primo album di Bob Dylan da cantautore. La copertina, che ritrae Dylan a braccetto con la fidanzata, è stata scattata in questa strada del Greenwich Village, a New York.
Oasis – (What’s The Story) Morning Glory? (1995)
Il set è Berwick street a Londra, la foto è stata scatta all’alba, Liam Gallagher non c’era perché aveva mal di pancia (dice lui).
Beastie Boys – Paul’s Boutique (1989)
La copertina del secondo disco dei rapper newyorkesi ritrae l’angolo fra Ludlow street e Rivington street, a Manhattan. Al 56 di Ludlow, nel 1965, hanno vissuto e suonato Lou Reed, John Cale e Sterling Morrison dei Velvet Underground.
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