2 luglio 2012
Libri che appaiono, libri che scompaiono
Al festival della pubblicità di Cannes vince un libro che appare al sole. E in Argentina ce n'è uno che scompare all'aria
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16 novembre 2011
Qualche tempo fa l’Harry Ransom Centre aveva messo online una serie di romanzi posseduti da David Foster Wallace, annotati e appuntati dal medesimo, un po’ per moderare l’astinenza dei fan, un po’ ad uso dei filologi del futuro. Alzando il coefficiente di serietà, si può dire che la stessa cosa sia successa ora con Herman Melville, il grande romanziere americano dell’Ottocento: Melville’s Marginalia raccoglie alcuni libri della collezione personale dell’autore, annotati e segnati dalla sua stessa mano. Alcune opere, come Mosses from an Old Manse di Nathaniel Hawthorne, non sono note ai più, altre, come il saggio sul capodoglio del naturalista scozzese Thomas Beale, non sono nemmeno mai state tradotte in italiano.
Comunque, proprio due giorni fa ricorreva il centosessantesimo anniversario della pubblicazione del capolavoro di Melville, Moby Dick, e scopriamo che un signore di Albany (NY) colleziona da trent’anni copie americane e straniere di questo romanzo. Bill Petit ha cominciato negli anni ottanta con un’edizione giapponese e oggi ne possiede circa 180, risalenti ad ogni epoca. Il suo blog raccoglie solo in parte il patrimonio di copertine e frontespizi, che in prospettiva offrono uno scorcio interessante sull’evoluzione del gusto nella grafica e nell’editoria, per non parlare dell’approccio delle diverse culture verso il tema della balena bianca. Il New York Times ha raccolto le migliori copertine in uno slide show.
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Ci sono 2 commenti
[...] solo ora che Moby – tra le altre cose nipote del Melville di Moby Dick — ha un sito che si chiama Mobygratis dove rilascia musica che può essere usata gratuitamente [...]
pingback dal sito La musica gratis di Moby | Personal Report il 18 novembre 2011 alle 18:32
Mi aspettavo di vedere un paio di nighiri nella copertina giappo. Che delusione. Comunque molto interessante argomento in un momento nel quale le copertine dei libri sono un elemento in via d'estinzione
scritto da jacorobo il 6 dicembre 2011 alle 09:29