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7 giugno 2011

Il mio problema con i video di YouTube

Da circa un anno a questa parte è cambiato il mio modo di rapportarmi ai video online, e sono curioso di sapere se a qualcuno di voi sia successa la stessa cosa. Sintetizzando: a parte rare eccezioni, ho praticamente smesso di guardare video online che non abbiano intorno un contesto più ampio o riferimenti a me già noti. Ho smesso, quindi, di guardare video che vivano solamente di vita propria — una tipologia spesso generata dagli utenti.

Questo significa che, sì, continuo a guardare spezzoni di film o serie tv, videoclip musicali (più che altro per ascoltarne la canzone, devo dire), trailer, cortometraggi e interviste di e a persone che già conosco, dribbling di Zidane e, infine, un mix di roba che potremmo definire “educativa”. Ma ho smesso di guardare tutto il resto: a meno che un video non mi venga fortemente (e spesso ripetutamente) consigliato da qualcuno, è ormai rarissimo che io scelga di guardare cortometraggi, per quanto belli, di autori sconosciuti, video divertenti di qualsiasi genere (che siano panda che starnutiscono, che siano prodotti da Funny or Die), fantastiche cover suonate da scuole di bambini, città e stelle in time-lapse, e così via.

Inoltre, scrivendo di cultura online e avendo interessi che si intrecciano con diversi degli ambiti dei video che non guardo più, la maggior parte delle volte decido comunque di entrare in post o articoli che segnalano video per leggere di che si tratti, e poi andarmene senza aver cliccato play. Succede sempre più spesso che qualcuno mi chieda se io abbia visto questo o quel video, e io risponda sì, so di cosa stai parlando, ma no, non l’ho visto. Dopo qualche riflessione, ho capito che il motivo che sta dietro a tutto questo è il più ovvio del mondo: i video su YouTube sono diventati troppi. O meglio: in maniera simile a quanto mi sembra stia succedendo alla fotografia digitale, grazie alla proliferazione di buoni strumenti tecnici a basso costo, all’affinamento del gusto individuale e alla maggiore diffusione dovuta ai social network, sono proprio i bei video a essere diventati troppi, finendo per stupirmi/divertirmi sempre meno.

Quattro anni fa vedere pubblicato su YouTube un buon corto in stop-motion o una parodia davvero divertente di un film non era cosa quotidiana. Ora lo è. E per difendermi da questa enorme mole di ottime immagini ho, senza accorgemene, gradualmente smesso di confrontarmici. Aspettando che sia appunto qualcun altro a consigliarmi fortemente e ripetutamente qualcosa, non come sintomo di qualità, ma di eccezionalità. Non ho conclusioni o giudizi da esprimere, volevo solo condividere con voi qualcosa di cui solo poco tempo fa mi sono accorto, e chiedervi vi sia successa la stessa cosa, o abbiate avuto sensazioni simili. È quasi come se la bellezza in sé per sé sia diventata quasi troppo semplice da raggiungere, troppo comune, e ora non bastasse più. Serve più originalità? Servono più contenuti? Non saprei.

La foto in alto viene dal primo video postato su YouTube, datato 23 aprile 2005 — solo sei anni fa. Quello allo zoo è Jawed Karim, uno dei fondatori del sito.

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Ci sono 3 commenti

  1. There is a chain where there are better quality videos from youtube. No need to spend hours on it now to find originailité and creativity in this mass of information. link: www.rollinwatchin.com

    scritto da Bitzartxu il 7 giugno 2011 alle 11:24

  2. inteso. niente gattini.

    scritto da goldie il 7 giugno 2011 alle 14:26

  3. Confermo. Ho notato che sta succedendo anche a me da un po' di tempo... Anni fa arrivavo su tanti video prima degli amici, adesso certe cose aspetto che siano loro a consigliarmi di vederle (nonostante siano già possibili meme...). Sarà che il tempo è sempre meno e bisogna filtrare sempre più! Ciao, Emanuele

    scritto da Emanuele il 7 giugno 2011 alle 19:10

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