25 luglio 2012
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17 giugno 2011
Adam Mansbach ha 35 anni, è uno scrittore, e ha una figlia, Vivien. Quando Vivien aveva due anni, come tutti i bambini di quell’età opponeva una certa resistenza all’idea di andare a letto, e ci metteva parecchio ad addormentarsi. Alcune volte ci volevano due ore di preparativi, riti e letture prima che la bambina finalmente dormisse. Una sera, esasperato ed esausto dopo ore passate a cercare di addormentare la figlia, Mansbach scrive sul suo profilo di Facebook “Look out for my forthcoming children’s book, Go the fuck to Sleep“.
I suoi amici lo prendono sul serio, e i commenti entusiasti lo convincono a scrivere il libro per davvero. Mansbach prepara il testo e chiede a un suo amico, Ricardo Cortés — non uno qualsiasi, un disegnatore che ha collaborato, tra gli altri, con il New York Times — di illustrarlo e poi contatta Akashic Books, un editore di New York. Akashic Books compra i diritti del libro, che sarebbe dovuto uscire a ottobre 2011, poi succede che una copia pdf pirata comincia a diffondersi molto in fretta, in un’involontaria operazione di marketing virale; l’uscita viene anticipata a giugno 2011 e a maggio il libro, quando ancora è possibile solo preordinarlo, diventa un caso in rete e il volume più venduto del mese su Amazon.com.
Go the fuck to sleep è un prodotto strano, è come lo definisce Mansbach “un libro per bambini per adulti”. L’aspetto è in effetti quello dei bei libri cartonati che si leggono ai bambini prima di dormire: pagine ampie, quasi del tutto occupate dalle illustrazioni, poche righe di testo per pagina. Anche il linguaggio del libro rientra perfettamente nel genere: il testo di Go the fuck to sleep è una filastrocca in rima, una specie di ninnananna in cui ogni strofa però si chiude con lo scarto dalla norma, la parolaccia (quasi sempre fuck, shit o bullshit) che lascia spiazzati dopo le immagini di tigri, pecore e gattini che dormono.
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Ci sono 2 commenti
sto completamdo la traduzione del libro (che si intitolerà "Fa' 'sta cazzo di nanna") e vi faccio omaggio della prima strofa: Si acciambellano i gatti coi loro micini Gli agnelli pisolano con gli agnellini. Anche tu sei al calduccio, amore di mamma Ma adesso, tesoro, fa’ ‘sta cazzo di nanna.
scritto da edoardo il 20 giugno 2011 alle 10:04
Segnalo lo speciale di minimum fax su Mansbach: http://www.minimumfax.com/libri/speciali/5 Conoscere il tipo rende la cosa ancora più interessante.
scritto da Riccardo il 26 giugno 2011 alle 11:51