29 giugno 2012
Come abbiamo usato il colore nell’ultimo secolo secondo la storia del cinema
Vijay Pandurangan ha realizzato un'infografica che riassume l'uso del colore nelle locandine cinematografiche dal 1914 a oggi
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20 gennaio 2011
Noi gli vogliamo bene, e gli diciamo buon compleanno (è il 65esimo) con una di quelle stupide liste che storci il naso quando le vedi ma alla fine ci clicchi sempre: dieci cose che forse non sapete di lui (più altra roba bella in fondo).
1. Interpreta uno dei personaggi di The Cleveland Show, la serie costola dei Griffin. Dà la voce al barista Gus, che gli somiglia sia nei tratti che nella personalità. Incredibilmente su YouTube non si trova un video che lo immortali decentemente, quindi accontentatevi di una foto.
2. È stato uno scout, e pure di quelli super: arrivò fino al rango di Eagle Scout, il più alto, e in questa veste fu presente all’insediamento di John F. Kennedy alla Casa Bianca, il 20 gennaio (quindi oggi, quindi il giorno del suo compleanno) del 1961.
3. A dargli la spinta iniziale verso la notorietà furono Mel Brooks e il suo allora direttore esecutivo, Stuart Cornfeld (ora socio di Ben Stiller). Cornfeld si innamorò del primo lungometraggio di Lynch, Eraserhead, e lo mostrò a Brooks per convincerlo a produrre The Elephant Man con Lynch alla regia. Uscito dal cinema, Brooks disse a Lynch «You’re a madman, I love you! You’re in» e gli consegnò le chiavi del film. Brooks decise di non apparire nei titoli di coda per evitare che la gente collegasse il film alle sue commedie.
4. George Lucas gli chiese di girare Il ritorno dello Jedi, il terzo capitolo di Guerre Stellari, ma Lynch rifiutò: il film si sarebbe allontanato troppo dalla visione di Lucas e dai due episodi precedenti.
5. Insieme a Mark Frost, nel 1989 Lynch decise di girare un film biografico su Marilyn Monroe. I due però abbandonarono il progetto e si misero al lavoro su Twin Peaks (che inizialmente avrebbe dovuto chiamarsi Northwest Passage). Quindi peccato, ma ci è andata bene così.
6. Stanley Kubrick disse che Eraserhead era uno dei suoi film preferiti. (Già che ci siamo: nel 1986 tra i candidati all’Oscar c’erano Velluto Blu e Hanna e le sue sorelle di Woody Allen, e Allen definì il film di Lynch il più bello dell’anno).
7. Dal 1983 al 1992 disegnò una striscia a fumetti per il Los Angeles Reader intitolata The Angriest Dog in the World, il cane più arrabbiato del mondo. Da Wikipedia: la striscia “prende il nome dal solo personaggio visibile in essa, un cane scuro sdraiato su un prato, paralizzato dalla rabbia e capace solo di ringhiare”. Le quattro vignette della striscia sono sempre identiche (nelle prime tre il cane immobilizzato dalla rabbia di giorno, nella quarta il cane immobilizzato dalla rabbia di notte), a cambiare sono solo le nuvole di testo, decisamente lynchiane, come “L’origine psicologica dell’idea di spazio, o della necessità di esso, è lontana dall’essere ovvia come sembra”.
8. Nella sua carriera ha girato tantissime pubblicità (una selezione a caso, i link portano ai video: Giorgio Armani, Alka-Seltzer, Michael Jackson, Barilla), qui trovate quelle fino al 2002. L’ultima, dello scorso maggio, è un corto di un quarto d’ora realizzato per Dior, intitolato Lady Blue.
9. Subito dopo Twin Peaks, Lynch creò altre due serie televisive andate così così. La prima è On the air (insieme a Mark Frost, con cui aveva ideato Twin Peaks), una sit-com per ABC incentrata sul mondo della televisione di cui sono andati in onda solo tre episodi, la seconda (in realtà più un film per la tv che una serie) è Hotel Room per HBO, lunga sette episodi, in cui venivano raccontate diverse storie avvenute tutte nella stessa camera d’albergo. Ah: anche Mulholland Drive è nata come serie tv per ABC, poi trasformata in film.
10. Se in parecchi sanno che da decenni Lynch si dedica alla Meditazione Trascendentale (su cui ha scritto più di un libro, ultimo Catching the big fish), molti non sanno che sta lavorando a un documentario su Maharishi, il fondatore della tecnica morto nel 2008. Lynch ha dichiarato che «In vita, [Maharishi] ha rivoluzionato le vite di milioni di persone. [...] In 20, 50 o 500 anni ci saranno milioni di persone che sapranno e capiranno ciò che ha fatto Maharishi».
Dato che una cosa tira l’altra e non sappiamo proprio trattenerci, nella prossima pagina trovate anche qualche altra cosetta niente male: il suo primo corto, la pubblicità che ha colpito parecchi della mia generazione quando ancora non sapevamo chi fosse, la sua opinione d’applausi su pubblicità e product placement, e infine le due meravigliose definizioni che David Foster Wallace ha dato del termine lynchiano.
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Ci sono 5 commenti
non so se questo che scrivo sia commento pettegolaro o meritevole. comunque... Lynch è stato il grande amore della vita di isabella rossellini (programmi di Arbore, film Velluto blu). la lasciò di brutto per un'altra e lei sprofondò per due anni nella depressione più nera. isabella, figlia di roberto e di ingrid bergman, e icona di bellezza, è stata sposata con martin scorsese. l'ho detto. sto meglio. per spiegare l'intervento: non so se fare gli auguri a Lynch. Nella grandezza di un autore contano episodi di durezza nella vita privata che ne scalfiscono la percezione in una fan? grazie
scritto da goldie il 21 gennaio 2011 alle 11:54
Contare contano, ma dubito che dal nostro punto d'osservazione si possa stabilire esattamente cos'abbia fatto o meno Lynch (o qualsiasi altro personaggio pubblico) nella propria vita privata. Per quanto possibile, tendo a giudicare solo ciò che conosco.
scritto da Pier Mauro il 21 gennaio 2011 alle 13:52
Buon compleanno, David!
scritto da goldie il 21 gennaio 2011 alle 14:01
La 1 mi ha sconvolto. Sono un grande fan di The Cleveland Show, ma non avrei mai immaginato che... La 3 la sapevo già. Ho letto un'intervista nella quale Lynch raccontava l'episodio e lasciava intendere, in modo neanche troppo velato, di non avere una grande opinione di Lucas.
scritto da Dottor D. il 23 gennaio 2011 alle 00:19
[...] featuring di Beth Ditto e Kelis, che trovate nei video — hanno suonato a Los Angeles ripresi dal sempre caro David [...]
pingback dal sito I video del concerto dei Duran Duran girato da Lynch | Personal Report il 24 marzo 2011 alle 18:00