29 marzo 2010
Erasing David
Non ve lo auguro perchè, se così fosse, significherebbe che non ve la state passando benissimo, ma se per qualsiasi ragione voleste tentare di...
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26 ottobre 2009
Non so quanto sia conosciuto in Italia Elliott Smith ma in America è una sorta di divinità del cosiddetto “sadcore”. Per chi, come me, ama la sua musica e per quelli che non sanno chi sia, Strange Parallel, ibrido tra un documentario e un cortometraggio diretto da Steve Hanft nel 1998 in occasione dell’uscita dell’album XO, è un gioiellino per conoscerlo da più vicino.
La sua bellezza, secondo me, non sta tanto nell’esecuzione o nell’idea di fondo (si segue Smith in quello che è stato un suo sogno, durante il quale viene spinto ad impiantarsi una mano robot) ma nelle brevi e imbarazzate interviste che concede, nel suo modo di fare di fronte alla telecamera e, naturalmente, nei frammenti di esecuzioni live di pezzi anche inediti. Il documentario comprende anche alcune interviste, tra le quali quella al regista e amico Gus Van Sant. Smith morirà cinque anni dopo in circostanze misteriose, forse vittima della depressione.
Qui potete trovare la prima parte. Se in questo momento non avete 30 minuti a disposizione vi propongo di guardarvi nel frattempo Lucky Three, un altro mini-documentario meraviglioso del 1997, solo 12 minuti. Se, ancora, non avete mai sentito nulla di Elliott Smith e 12 minuti vi sembrano troppi guardatevi il video che segue: è una sequenza tratta da Paranoid Park di Gus Van Sant, la canzone è The White Lady Loves You More.
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